Se gli ex proprietari della casa in Dominikanerstrasse 6 avessero avuto meno autostima ed iniziativa, oggi conosceremmo molto di meno circa la storia della costruzione della locanda di Schlenkerla. I potenti domenicani construivano continuamente, acquistanto terreni ed espandendosi, causando certo qualche fastidio ai vicini laici. Forse anche per questo motivo i domenicani ci hanno trasmesso molte annotazioni di possesso e le registrazioni catastali ci forniscono importanti informazioni sulla costruzione precedente chiamata LEONE BLU che apparteneva alla proprietà SOTTO LE CICOGNE.
La storia della costruzione della locanda di Schlenkerla comincia insieme a quella del monastero, che è stato fondato nel quattordicesimo secolo.
Tra l'anno 1405 e il 1615 la costruzione è stata venduta un certo numero di volte. Durante la guerra dei 30 anni (1618-1648) la casa è stata distrutta e ricostruita. I dati antecedenti al 1678 sono limitati, ma da quella data, che coincide con la fondazione della fabbrica di birra, le annotazioni sono molto più frequenti.
Dal 1678 molti sono stati i proprietari del birrificio. Il più importante è stato Johann Wolfgang Heller, che è subentrato nella metà del XIX secolo: Heller possedeva una grande cantina scavata nella roccia sotto una collina chiamata "Stephansberg", appena fuori Bamberga (all'epoca; oggi in pieno centro). Decide di spostare la produzione in quella sede, dove rimane per il XIX e il XX secolo. Da allora il nome ufficiale della fabbrica di birra oggi è "Heller-Bräu", anche se tutti la chiamano Schlenkerla.
Il 1875 è un anno molto importante per la locanda, poichè Andreas Graser diventa il nuovo proprietario. Aveva un piccolo handicap e, quando camminava, muoveva gli arti in modo buffo. Nel dialetto francone questo è chiamato "schlenkern". La gente presto inizia a chiamare la taverna Schlenkerla, nome che è rimasto fino ad oggi.
Nel 1907 suo figlio Michael Graser assume la direzione della fabbrica di birra. Un numero sempre maggiore di persone frequenta alla locanda e una parte dell'ex-monastero è presa in affitto dal governo bavarese, diventato proprietario dell'immobile durante la secolarizzazione. I magnifici dipinti sulle volte delle arcate gotiche del "Dominikanerklause" sono restaurate dal Museo di Norinberga negli anni '20.
Nel 1960 quest'ultima parte della locanda viene definitivamente comprata dallo Stato e la figlia di Michael Graser, Elisabeth, assume la direzione assieme a suo marito, Jakob Trum. Nel 1967 cedono la fabbrica di birra e la locanda al loro figlio German Trum, che, a sua volta cede le redini al figlio Matthias nell'anno 2003.